70° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico
Il programma di quest’anno - il secondo del triennio curato da Franco Laera con Adriana Vianello e Virginia Forlani, che ha trasformato il Ciclo in un vero e proprio festival delle arti performative - si apre con un “prologo”, il 21 giugno, dedicato al Teatro Noh giapponese.Okina e Hagoromo sono due spettacoli tradizionali presentati da altrettanti maestri, Kazufusa Hosho e Tatsunori Kongo, che si esibiranno in esclusiva europea all’Olimpico di Vicenza prima di recarsi a Roma per una recita nella Città del Vaticano.
Il 70° Ciclo prende avvio il 14 settembre al Teatro Astra con il ritorno a Vicenza di Robert Wilson con lo spettacolo “cult” Hamletmachine con il testo di Heiner Müller, nella nuova versione realizzata per il 60° Festival di Spoleto dall’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. All’Olimpico dal 22 al 24 settembre andrà in scena La Trilogia degli Elementi (Ismene/Fedra/Aiace), opera “per voce sola e macchine celibi” che la Compagnia Khroma di Enrico Bagnoli e Marianne Pousser ha tratto dai testi del poeta greco Yiannis Ritsos.
Molti i luoghi della Città coinvolti quest’anno da Conversazioni: sotto il cielo notturno tra le mura della corte barocca di Palazzo Leoni Montanari 20 Silences di Charles Chemin e Dom Bouffard immergerà il pubblico in immagini e musica dallo spazio infinito per una “drammaturgia dello sgomento” (22-23 settembre).
Si torna al palcoscenico del Teatro Olimpico (27 e 28 settembre) con la ben diversa atmosfera del teatro popolare e della commedia dell’arte di Stivalaccio Teatro che porta in scena in prima nazionale Il Malato immaginario − L’ultimo Viaggio ispirato a Molière per la regia diMarco Zoppello.
Excursus nella grande musica barocca con l’esecuzione della Matthäus Passion di J. S. Bach nell’esecuzione “semi-scenica” dell’Ensemble veneto Il Teatro Armonico diretto da Margherita Dalla Vecchia (Teatro Olimpico, 30 settembre e 1 ottobre).
Ad un secolo esatto dalla Rivoluzione bolscevica del 1917, lo Stanislavsky Electrotheatre di Mosca presenta Octavia. Trepanation, un’opera di Boris Yukhananov e Dmitri Kourliandski, spettacolare lavoro corale che ci mette di fronte ad una radicale riflessione sulla violenza, a partire dalla tragedia di Seneca e dagli scritti di Trotsky su Lenin (Teatro Olimpico, 5-8 ottobre).
Ovidio, di cui si ricorda il bimillenario della morte, ha ispirato Metamorfosi, una performance tra arti visive e drammaturgia sperimentale a Palazzo Chiericati, ideata e realizzata dalla scultrice e pittrice Giulietta Gheller e dall’attrice Debora Pradarelli (28 settembre – 1 ottobre).
Conversazioni 2017 si chiude all’Olimpico nel nome di Euripide e Seneca. Micaela Esdra sarà Medea per la regia di Walter Pagliaro, in una produzione del festival siciliano Teatro dei due Mari arricchita dalle installazioni di Michele Ciacciofera e dalle musiche di Germano Mazzocchetti che porta in primo piano la tremenda attualità della condizione dei migranti (13-15 ottobre).
Gli spettacoli al Teatro Olimpico:
CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI
Una storia senza eguali
Dal 1934 il Teatro Olimpico è sede di uno dei più antichi, significativi e continuativi, "cicli di spettacoli classici", un programma di rappresentazioni teatrali dedicate al teatro classico, che negli ultimi anni ha proposto una riflessione articolata sulle possibilità di dialogo tra classico e contemporaneo.
Nell'ambito del "Ciclo di Spettacoli Classici" il palcoscenico del Teatro Olimpico ha sempre ospitato i massimi interpreti e registi nazionali e internazionali della scena teatrale contemporanea.
Info
Sito web: classiciolimpicovicenza.it
Prenotazioni biglietti: online su www.tcvi.it; biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (consulta qui gli orari di apertura)
Tel. 0444 327393
Email infolimpico@tcvi.it
FB: @cicloclassici
IG: @cicloclassici
