Teatro Olimpico Comune di Vicenza

Ballo improprio

Il repertorio dei canti Znamenny che sta alla base di questa danza rappresenta una matrice del tutto aliena alla danza stessa, perché il suo uso era, ed è, esclusivamente legato alla divina liturgia ortodossa. Lo spettacolo sarà in scena il 9 e 10 ottobre per il 78° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza.

Immagine: Ballo Improprio
©Lyuda Burchenkova -Socìetas Raffaello Sanzio

Cos'è

giovedì 9 e venerdì 10 ottobre ore 21

Teatro Olimpico

CLAUDIA CASTELLUCCI

BALLO IMPROPRIO

produzione Socìetas Raffaello Sanzio

prima assoluta

Il repertorio dei canti Znamenny che sta alla base di questa danza rappresenta una matrice del tutto aliena alla danza stessa, perché il suo uso era, ed è, esclusivamente legato alla divina liturgia ortodossa. C’è anzi da chiedersi - e lo abbiamo fatto - se non sia del tutto ingiusto e protervo trarre a proprio vantaggio una tradizione secolare scaturita da una reale vita di popolo, che di per sé declassa ogni altro uso come improprio. Ma il nodo consiste esattamente in questo bisogno di attingere a una sorgente straniera ed estranea, che tradisce un senso di mancanza insieme formale e morale, e che spinge per ciò a lasciare ogni forma a portata di mano e a guardare lontano, là dove solo si intravvede qualcosa di giusto, sebbene situato in un tempo e in uno spazio remoti.
Il canto Znamenny del XIV secolo, che collega attraverso una lunga linea il Mar Nero al Mar Baltico, ci ha spinto a recarci in quei luoghi dove una comunione umana fu semplicemente realizzata dando vita a una storia. È vero: noi siamo tagliati fuori dalla sua matrice religiosa, ma è come volessimo imparare un nuovo linguaggio attraverso i segni che questa proietta – e Znamenny significa proprio ‘segni’, quei tratti grafici che servivano per orientarsi
nell’esecuzione del canto. La processione e il movimento circolare sono forme rituali che qui inventiamo ex novo cercando di percorrere la tradizione come un sentiero da imboccare, senza esserne esperti, nella fiducia che quella matrice consentirà il travaso di chi cerca di allineare nuovamente danza e moto universale. Gli abiti sono cerimoniali, più che essere ricostruzioni folkloristiche di antichi paramenti, sono disegnati e cuciti in vista del ballo
come addendi esplicativi del movimento: essi, cioè, svolgono una funzione di tipo tecnico per la danza; e anche sotto questo aspetto c’è, nel nostro fare propria una tradizione aliena, il cercare di comprendere quella speciale congruità tra decorazione e funzione. La parola ‘ballo’ del titolo sottolinea la tendenza a riconvertire la danza all’antico modo formale delle danze popolari, adespote e circolari più che coreografiche. Rispetto poi allo splendore
sonoro della coralità ortodossa più nota, il canto Znamenny, qui eseguito dal vivo dal Coro In Sacris di Sofia, veste un austero indumento come a sollecitare un pensiero che alterna al peso del concetto lo spazio del silenzio. La sua dimensione ritmica dovrà entrare in rapporto con l’alternarsi delle distanze e delle convergenze architettoniche che il Teatro Olimpico del Palladio mette in atto, trovando qui, a Vicenza, un’occasione di eccezionale
esperienza di ciò che significa misura e comprensione.

Iniziativa di cui fa parte

A chi è rivolto

Adulti, over 65, under 30, studenti

Luogo

Date e orari

09
Ott
Inizio evento 21:00- Fine evento 23:00
10
Ott
Inizio evento 21:00- Fine evento 23:00

Costi

Intero: 30,00 euro
Over 65: 25,00 euro
Under 30: 15,00 euro

Biglietti in vendita online dal 13 giugno su www.classiciolimpicovicenza.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza nei giorni e orari di apertura.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento:Venerdì, 13 Giugno 2025

Calendario eventi
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